Donne, arte e resistenza: scopri come le donne hanno usato l’arte per resistere.

Il mondo dell’arte e quello della memoria storica si intrecciano in eventi significativi come il seminario “Donne, arte e resistenza”, un incontro imperdibile per esplorare temi cruciali dal forte impatto culturale e sociale. Questo evento, che si terrà a Roma, si propone di approfondire il contributo delle donne nella lotta contro l’antisemitismo e le ingiustizie. Scopriamo insieme i dettagli di questo seminario, un’occasione che non solo formativa, ma anche profondamente istruttiva e toccante.

Il seminario di formazione in programma martedì 19 novembre, dalle 9 alle 13 alla Biblioteca nazionale dell’ebraismo italiano, si focalizza sulle donne e il loro ruolo nella resistenza culturale e sociale, soprattutto durante la Shoah. Qui, l’arte diventa un mezzo potente per trasmettere la memoria storica, per non dimenticare ciò che è accaduto e per onorare le vite spezzate e i sacrifici fatti. Alcuni relatori famosi e appassionati esploreranno queste dinamiche, tra cui l’intervento di Giorgia Calò che si concentrerà su come la memoria della Shoah venga rappresentata attraverso l’arte. Sarà un’opportunità unica per approfondire come le opere artistiche possano raccontare e ricreare le esperienze dolorose di un periodo tragico della storia.

Resistenza femminile: esperienze e testimonianze

Un altro aspetto fondamentale del seminario è rappresentato dal contributo di Zsofìa Farkas, che presenterà il suo progetto “My Story”. Questo intervento sarà dedicato alla resistenza femminile durante la Shoah, esaminando le storie di artiste ebree ungheresi che hanno affrontato le atrocità con coraggio e determinazione. Attraverso la loro arte, queste donne non solo hanno narrato la propria esperienza, ma hanno anche dato voce a una generazione che molte volte è stata dimenticata. Le testimonianze di chi è riuscito a sopravvivere, sebbene segnato nel corpo e nello spirito, apriranno la strada a riflessioni importanti su quanto sia necessario raccontare queste storie. La potenza dell’espressione artistica sarà messa in luce come strumento di resistenza contro l’oblio e l’indifferenza.

Formazione e cittadinanza: un invito a partecipare

Il corso non è solo un evento per esperti, è un’importante occasione anche per insegnanti e per chiunque sia interessato a questi temi cruciali. Si rivolge infatti non solo a docenti, il seminario è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire la didattica della Shoah e le sue implicazioni nei percorsi educativi. Silvia Guetta discuterà dell’importanza di includere i diritti umani, l’educazione al dialogo e alla pace nei programmi scolastici, evidenziando così la necessità di una formazione che costruisca una cittadinanza attiva e responsabile. Per partecipare, sono disponibili opzioni sia in presenza che online, permettendo a un pubblico più ampio di accedere a queste esperienze che, si spera, possano generare un impatto duraturo nella comunità.

Come partecipare al seminario

La partecipazione al seminario può avvenire sia di persona sia tramite collegamento online. Per coloro che desiderano seguire l’incontro da remoto, è importante registrarsi per ricevere il link di accesso. Le iscrizioni sono gestite attraverso la Piattaforma SOFIA, con un codice specifico per facilitare il processo. Gli interessati sono invitati a inviare una mail all’indirizzo fornito per ulteriori informazioni. Questa è un’opportunità non solo per assistere, ma anche per prendere parte attivamente a un progetto didattico ricco di significato e valore.

Published by
Ludovica Rossi