Un evento culturale imperdibile è pronto a prendere vita a Cingoli. La terza edizione autunno-inverno di “Domeniche a Santo Spirito” offre un mix affascinante di storia, arte e conoscenza, presentando relatori esperti che ispireranno il pubblico con le loro intuizioni. Ogni domenica pomeriggio, alle 17, l’auditorium di Santo Spirito diventerà il palcoscenico per dibattiti coinvolgenti e scoperte affascinanti. Scopriamo insieme il ricco programma di questo ciclo di incontri che promette di illuminare la cultura locale e non solo!
Il comune di Cingoli, con la collaborazione del suo assessorato alla Cultura, ha messo in piedi “Domeniche a Santo Spirito” per creare uno spazio di approfondimento e riflessione. L’assessore alla Cultura, Jacopo Coloccioni, ha evidenziato l’importanza di tale iniziativa. L’intento è quello di coinvolgere esperti e professionisti, stimolando la conoscenza attraverso scambi vivaci e discussioni costruttive. Ogni appuntamento affronterà temi di rilevanza che risuonano con la storia e le tradizioni del posto. Questo approccio invita il pubblico a intraprendere un viaggio di apprendimento che unisce il passato con il presente, rendendo ogni incontro unico e significativo.
Il ciclo di conferenze prevede relatori di grande spessore: professionisti e studiosi che porteranno le loro esperienze e ricerche. Da esperti archeologi a storici della cultura gastronomica, ogni domenica sarà un’opportunità per aprire la mente e riflettere su argomenti che spaziano dalla storia locale a tradizioni culinarie, fino a esplorazioni musicali.
Gli appuntamenti: un viaggio mostruoso tra cultura e tradizione
Il programma di quest’edizione è ricco di appuntamenti affascinanti e variegati. Si inizia domenica con il duo di archeologi Cecilia Gobbi e Francesco Melia, i quali presenteranno nuove scoperte sull’archeologia urbana di Cingoli. I loro lavori sugli scavi di Via Mazzini non solo metteranno in luce reperti rilevanti, ma offriranno anche dettagli affascinanti sulla vita quotidiana dei residenti nel passato. La loro relazione promette di coinvolgere il pubblico con aneddoti e curiosità che trasporteranno gli ascoltatori nel tempo.
Proseguendo lungo il percorso di eventi, non si può dimenticare il professor Tommaso Luchetti, che il 15 dicembre intratterrà il pubblico con una conferenza dedicata ai “fantasiosi bestiari” dell’arte natalizia marchigiana. Questo argomento unisce arte e cultura gastronomica, evidenziando storie che si intrecciano e memorie di famiglia che arricchiscono la tradizione natalizia. Un’occasione per riscoprire il valore dei simboli, dei racconti e dei piatti tipici che rendono il Natale marchigiano unico.
Storia e musica: un collegamento indissolubile
Un altro incontro da non perdere è quello del 12 gennaio, dove Luca Pernici racconterà una leggenda locale che miscela elementi storici e mitologici in un affascinante racconto. La storia di San Floriano, con le sue campane e i misteri legati al diavolo, offre un’immersione sognante nelle tradizioni folkloristiche cingolane.
Ma la magnifica rassegna non finisce qui! Il 16 febbraio, Evio Hermas Ercoli offrirà una nuova prospettiva sugli spostamenti culturali nel tempo: il passaggio dal grand tour alle villeggiature segna un’epoca di nuove scoperte turistiche e culturali. La conferenza di chiusura, fissata per il 25 marzo, prevede una celebrazione musicale che onora la figura di conte Puccetti. È un opening perfetto per la presentazione del fondo musicale Puccetti, custodito dal Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Un concerto per presentare il disco “Ariette e divertimenti da camera” del complesso “ArsEnsemble” promette di trasportare il pubblico in un viaggio emotivo attraverso melodie storiche.
Con una programmazione così ricca e variegata, “Domeniche a Santo Spirito” desidera non solo educare, ma anche intrattenere, rendendo la cultura un’esperienza avvincente per tutti. Se sei curioso di esplorare il mondo che ti circonda, questo ciclo di incontri è l’opportunità che non puoi lasciarti sfuggire!