Dal 26 ottobre all’1 novembre 2024, Vercelli diventerà il palcoscenico di un evento artistico straordinario, l’asta Meeting Art, che promette di portare alla ribalta un grandioso assortimento di opere d’arte. Con un totale di 444 lotti provenienti da tre secoli d’arte, questo evento offre un viaggio che attraversa il XIX e il XX secolo fino ad arrivare all’arte moderna e contemporanea. Ogni pezzo non è solo un’opera, ma una finestra su epoche diverse, stili unici e culture variegate. Scopriamo insieme alcuni dei lavori più notevoli che si potranno ammirare.
Un’opera che colpisce fin da subito è senz’altro l’Odalisca danzante con musico e schiavo berbero di Eugenio Zampighi. Questo pezzo affascinante, dal titolo premonitore, cela sotto la sua superficie quasi documentaristica, un’intensa seduzione. La bellezza arabeggiante della figura femminile si intreccia con la poesia di un ambiente che sembra prender vita, evocando immagini lontane e sogni inconfessabili. La base d’asta è fissata a 6 mila euro, un’opportunità imperdibile per chi ama l’arte che non solo rappresenta, ma racconta storie. Questi elementi confluiscono in un’atmosfera inebriante, che fa di questo dipinto un vero e proprio gioiello da non perdere.
Di tono completamente differente è la Serenità alpestre di Carlo Pollonera. In questo dipinto, lontano da ogni ambiguità, lo sguardo viene liberato da elementi di disturbo e catturato da una fresca esposizione della vita montana. Le cime innevate si ergono maestose sullo sfondo, mentre in primo piano sbocciano fiori e l’erba corta da pascolo si distribuisce in un’armonica composizione. La base d’asta di 5 mila euro rende questa opera non solo un invito a immergersi nella bellezza della natura, ma anche all’acquisto di un’opera che celebra il nostro patrimonio culturale e paesaggistico.
Tra le opere in evidenza, la Natura viva di Francesco Paolo Palizzi si distingue per la sua nitidezza e il suo dettagliato realismo poetico. Qui, l’artista cattura un momento quotidiano, riproducendo con grande maestria piatti, bicchieri e altri oggetti da tavola, come se stessero ancora pulsando di vita. Le bottiglie che custodiscono sottaceti ci raccontano di un pasto vissuto, di una convivialità che sembra effondersi dallo stesso quadro. Con una base d’asta di 6 mila euro, quest’opera è un vero e proprio canto alla vita domestica e alla bellezza delle piccole cose.
Non lontano da questo tema, troviamo le Cime innevate sul lago di Andrea Tavernier, un’opera che si distingue per una lettura meno convenzionale del paesaggio. Tavernier gioca con la sovrapposizione di diversi strati cromatici, creando un effetto quasi stratificato, come se i vari elementi naturali – il prato, il lago, le montagne in ombra e quelle illuminate dal sole – si fondessero in un’armonia continua. La base d’asta qui è di 10 mila euro, una cifra che riflette l’unicità di un dipinto capace di evocare emozioni profonde attraverso la purezza dei colori e la loro disposizione scenica.
Infine, il collage 7 Characters di Robert Rauschenberg, creato nel 1982, rappresenta un incontro affascinante tra materiali diversi: seta, carta, collage in cartapesta, inchiostro e foglia d’oro si intrecciano su carta Xuan. Questo lavoro artistico fantastico offre un’interpretazione audace della figura umana, con braccia e gambe che fluttuano e si mescolano a ideogrammi e, sorprendentemente, a elementi floreali. Con una base d’asta di 5 mila euro, quest’opera è non solo un capolavoro di creatività ma anche un viaggio nell’espressione contemporanea che promette di accendere la curiosità di tutti.
La finestra su questo mondo artistico e affascinante si apre a Vercelli, invitando tutti a esplorare l’arte in tutte le sue meravigliose forme. Esse si intrecciano in una rassegna che non mancherà di lasciare un segno indelebile negli amanti dell’arte e nei collezionisti.