Sempre più persone sono costrette ad affrontare l’inverno senza usufruire del riscaldamento. Ecco a quali rischi si va in contro
Per il riscaldamento della propria abitazione esistono svariati sistemi, ma risulta fondamentale prendere in considerazione le caratteristiche della casa per individuare l’opzione che più si addice alla condizione vissuta. Tra gli elementi da esaminare vi sono la classe energetica a cui l’abitazione appartiene, le fonti energetiche di cui si dispone o l’area geografica in cui si è localizzati, in quanto il clima e i fenomeni atmosferici incidono particolarmente.
Il più tradizionale è sicuramente il riscaldamento con termosifoni, costituiti generalmente in ghisa o alluminio e che, proprio per questo, riescono a diffondere efficacemente il calore nell’ambiente circostante. Operano mediante il riscaldamento dell’acqua in una piccola caldaia, che poi la disperde nelle varie stanze dell’abitazione.
Abbiamo poi i termo camini a legna, che permetteranno di sfruttare l’uso di un combustibile maggiormente ecologico, ma anche i termo camini alimentati a pellet, che sono una delle soluzioni principalmente adottate soprattutto nei luoghi caratterizzati da un freddo intenso. Se da un lato si tratta di una scelta non particolarmente conveniente a livello economico, è possibile sfruttare il bonus stufa a pellet se si ha seriamente intenzione di testare questa tipologia di riscaldamento.
Negli ultimi anni hanno fatto capolino sul mercato una serie di tecnologie in grado di ottimizzare i consumi in modo maggiormente sostenibile. Tra questi figurano i pannelli solari, che permettono di sfruttare la loro energia in maniera praticamente illimitata, a zero emissioni e in modo gratuito.
Trascorrere l’inverno senza riscaldamento. Si può fare?
Soprattutto durante il periodo invernale, i costi esagerati dati dai consumi energetici rappresentano un vero e proprio ostacolo per le famiglie che si trovano in maggiore difficoltà, spesso spingendole a ‘calibrare’ l’uso del riscaldamento o, nei casi più drastici, addirittura a ridurlo completamente. Tale pratica denota un fenomeno particolarmente grave, noto come povertà energetica, che spinge le persone che sono obbligate a farvi i conti a rinunciare ai servizi di riscaldamento per una questione prettamente economica.
Sono oltre 1,7 milioni le famiglie di tutto il mondo costrette ad evitare l’accensione per motivi finanziari. Ma se tale scelta indubbiamente andrà ad alleggerire le uscite, non produrrà assolutamente benefici per la salute. Affrontare l’inverno sprovvisti di riscaldamento, a temperature che scendono sotto i 18°, è una scelta drastica che può seriamente compromettere la salute e il benessere. Questo perché indebolisce il sistema immunitario e aumenta la pressione sanguigna già nei soggetti salubri, ma può portare a conseguenze molto più gravi nei soggetti anziani o con patologie pregresse, in particolare se di tipo cardiaco o respiratorio.
Lo strano (e sconsigliabile) esperimento
E’ il caso di Catherine Renton, donna britannica che ha scelto di affrontare la stagione invernale (già poco mite presso le latitudini del Regno Unito) senza mai accendere i termosifoni. Il trucco sfruttato dalla Renton, è stato qullo di concentrare il calore in un’unica stanza, isolando l’ambiente interno mediante l’uso di tappeti, servendosi di articoli quali borse dell’acqua calda, coperte elettriche, e prestando particolare attenzione anche all’abbigliamento utilizzato, prediligendo materiali come lana o pile. In questo senso, anche l’alimentazione gioca a favore dell’uomo: si consiglia, ad esempio, il consumo di piatti caldi come zuppe e minestre o l’utilizzo di spezie per mantenere una temperatura corporea corretta ed equilibrata.
Ma come abbiamo detto, tale situazione è stata dettata più da necessità finanziarie e si tratta di una pratica che genera effetti profondamente negativi sulla salute. Pertanto è sconsigliabile affrontare l’inverno senza usufruire del riscaldamento della propria casa. Per coloro che necessitassero di un aiuto concreto, sarà possibile rivolgersi agli organi preposti, che permetteranno di trovare un posto caldo dove rifugiarsi anche nei mesi più rigidi.