Il Governo è intenzionato ad adottare un’ulteriore stretta per limitare l’uso dei contanti. E’ finito il tempo della circolazione delle banconote?
L’era dei contanti sta, con tutta probabilità, volgendo verso la sua conclusione naturale. Tra gli affezionati alla cara e vecchia lira o i ‘novellini’ abituati ad avere sempre la banconota d’euro in tasca, potrebbe presto arrivare il momento di dire per sempre addio a tale valuta. Sono state numerose, nel corso degli ultimi anni, le proposte e i dibattiti avanzati da numerosi esperti, tra i quali politici, banchieri o esperti della finanza.
Le stime hanno evidenziato come il contante sia destinato ad essere sostituito da pagamenti con carte di credito e bancomat o con app, al fine di gestire tutto il maniera telematica, già entro il 2030. In Italia, ad esempio, a partire dal 2020 si è registrato un aumento del 23% dei pagamenti ‘digitali’, ma si tratta di dati ancora troppo infimi rispetto al trend globale.
Prendendo come riferimento l’Unione Europea, il nostro paese si trova al 24° posto su 27 Stati per numero di transazioni annue effettuate mediante l’utilizzo della carta. L’argomento è stato anche oggetto di studio da parte di due ricercatori del Poltecnico di Milano, che hanno evidenziato la difficoltà nell’avvenimento di una transizione di questo genere.
E’ vero che il PNRR ha stanziato fondi volti dal valore di circa 63,5 miliardi di euro per favorire il processo di transizione digitale, ma in uno Stato con un’età media così avanzata, si renderebbe necessario promuovere un’enorme campagna di educazione digitale, per cercare di muovere quelle menti ancora legate all’uso del contante ad una maggior apertura verso un tipo di società improntata sul cashless.
Le misure che il Governo potrebbe attuare
Il Governo ha deciso di attuare importanti decisioni in merito alle limitazioni di circolazione del contante. Nulla è ancora stato deciso, ma tra le nuove direttive che potremmo aspettarci per il 2025 indicano restrizioni serrate per tutti coloro che entreranno ed usciranno dal nostro paese con oltre 10.000 euro in contanti nel proprio portafoglio. In questo caso, diventerà obbligatorio dichiarare di circolare con tale somma.
Ma non è finita qui: l’Agenzia delle Entrate avrà la capacità di trattenere i tuoi soldi anche in caso di sospetto di irregolarità. Un inconveniente non da poco, considerando che tale misura potrà protrarsi nel tempo, da un minimo di 30 fino ad un massimo di 90, senza poter utilizzare i tuoi soldi.
Inasprimenti per le sanzioni
Anche multe e sanzioni potrebbero subire degli incrementi, divenendo sempre più salate. Dai canonici 300 euro (nei quali potresti incorrere al giorno d’oggi) si potrebbe arrivare ad un minimo di 900 euro, con annessa eliminazione del limite del sequestro di contanti. La Guardia di Finanza potrà decidere di trattenere e sottrarre anche il 100% della cifra che verrà sequestrata a coloro che non rispettano i limiti preimposti.
Tali misure sono, evidentemente, mirate a scoraggiare gli utenti all’utilizzo di banconote e monete in ampie quantità. Così facendo, sarebbero meno anche i rischi corsi dalle stesse forze dell’ordine, oltre che dalla stessa Agenzia delle Entrate, per le quali operazioni di contrasto nei confronti di evasioni fiscali o pratiche illegali sono divenute, ormai, all’ordine del giorno.