Oggi la Biblioteca Bassani di Barco, un centro culturale molto frequentato, ospita un evento davvero affascinante. Si tratta di un doppio appuntamento che promette di deliziare gli amanti dell’arte e della creatività. Dalle 10:00 si svolgerà un laboratorio per adulti, mentre alle 11:30 si terrà l’inaugurazione della mostra “Ritratti”, curata dall’artista Chiara Sgarbi. Questo evento si prospetta non solo informativo, ma anche ricco di opportunità per esprimere la propria creatività.
Alle 10:00, proprio prima dell’inaugurazione, Chiara Sgarbi metterà in moto la fantasia con un originale laboratorio dal titolo “Ritratti da spedire: laboratorio di Mail Art”. Questo incontro è aperto a tutti, dai bambini a partire dagli 8 anni fino agli adulti, e offre una splendida opportunità per esplorare il mondo del collage. I partecipanti saranno invitati a ritagliare e assemblare materiali provenienti da vecchi libri e riviste, dando vita a ritratti giocosi e ironici, proprio come suggerisce il titolo del laboratorio. Non è solo un momento di divertimento, ma anche un modo per immergersi nell’arte della corrispondenza creativa, in un’epoca dove la comunicazione è sempre più digitale.
L’idea è di creare delle cartoline artistiche che i partecipanti potranno poi spedire, dando vita a un’interazione che va oltre la semplice creazione. Questo gioco di connessione artistica non solo stimola la creatività, ma permette anche di riscoprire il valore delle comunicazioni fisiche, spesso trascurate. Chiara Sgarbi, restauratrice e pedagogista dell’arte, guiderà i partecipanti lungo questo percorso, sfruttando la storia e la tecnica del collage per stimolare la loro immaginazione. Non ci sono limiti: ognuno potrà dare sfogo alla propria creatività, in un ambiente accogliente e stimolante!
La mostra “Ritratti”: un gioco di collage e surrealtà
A partire dalle 11:30, gli ospiti della biblioteca potranno dunque affacciarsi a una mostra intrigante, “Ritratti”, che esplora il potere del collage digitale. Chiara Sgarbi utilizza i collage non solo come tecnica artistica, ma anche come strumento per mescolare stili e generi, rompendo le convenzioni e invitando il pubblico a riflettere su ciò che è possibile. Ogni opera esposta sembra raccontare una storia, un’ambiguità che richiama l’attenzione e stimola l’immaginazione.
Combinando elementi differenti e spesso discordanti, Sgarbi costruisce un mondo dove il surreale non è mai lontano dall’esperienza quotidiana. Gli spettatori, una volta riuniti attorno alle opere esposte, verranno immersi in un universo dove l’improbabile diventa quasi plausibile. Pensando ad eventi recenti come il lockdown, dove la normalità è stata sovvertita, ecco che alcuni di noi potrebbero trovare familiari gli spunti di Sgarbi. Immaginare cinghiali che passeggiano per le strade di Parigi o delfini che nuotano nei canali di Venezia non è più solo un capriccio dell’immaginazione, ma qualcosa a cui ci siamo abituati, per quanto surreale possa sembrare.
La mostra fa parte di una rassegna più ampia, “Picta: l’illustrazione in mostra”, e rimarrà aperta fino al 4 gennaio 2025, offrendo così ampie occasioni per visitarla e lasciarsi stupire. Sgarbi invita il pubblico ad abbracciare la creatività e a lasciarsi andare all’immaginazione, perché l’arte è soprattutto un modo per esplorare e reinterpretare la realtà che ci circonda. A Barco, dunque, l’arte si trasforma in un’esperienza viva e coinvolgente, dove ogni ritrattista, ogni autore, ha una storia da raccontare.