
Consigli utili per non romperli (www.quotidianoarte.it)
Durante le festività, i calici di vetro diventano un elemento fondamentale delle nostre tavole, per il loro valore estetico e simbolico.
Servire un buon vino o un raffinato spumante in un calice elegante arricchisce l’esperienza gustativa e crea un’atmosfera di convivialità e festa. Tuttavia, dopo i banchetti, ci si trova spesso di fronte a un problema comune: come lavare correttamente questi delicati oggetti di vetro senza rischiare di rovinarli?
La domanda che molti si pongono è se sia possibile utilizzare la lavastoviglie per lavare i calici di vetro. La risposta è affermativa, ma richiede alcune precauzioni importanti. Mattia, un esperto di pulizia domestica noto sui social come “La casa di Mattia”, ha condiviso alcune indicazioni preziose per chi desidera mantenere intatta la bellezza e la funzionalità dei propri calici durante il lavaggio.
Posizionamento corretto nel cestello
Uno dei punti più critici riguarda il posizionamento dei calici nel cestello della lavastoviglie. È fondamentale collocarli nel cestello superiore, dove la temperatura è generalmente più bassa e il rischio di rottura è ridotto. Inoltre, è essenziale assicurarsi che i calici non si tocchino tra di loro. Anche un leggero urto può causare graffi o scheggiature, specialmente se i calici sono di grande valore, sia economico che sentimentale.

Mattia consiglia di optare per un ciclo di lavaggio specifico per calici di vetro, utilizzando un programma delicato. Questo solitamente prevede temperature più basse e una minore intensità di spruzzo, per evitare stress eccessivi sul vetro. È preferibile utilizzare un detergente liquido specifico per vetro, in quanto aiuta a preservare la lucentezza e ridurre al minimo il rischio di aloni o macchie.
Se si decide di lavare i calici insieme ad altre stoviglie, è consigliabile seguire queste indicazioni:
- Utilizzare delle tabs o capsule con un’azione di protezione per i cristalli.
- Impostare una temperatura massima di 50 gradi.
- Per un ciclo dedicato ai soli calici, mantenere una temperatura intorno ai 40 gradi.
Un altro consiglio importante riguarda il ciclo di asciugatura. Mattia suggerisce di disattivare l’asciugatura automatica della lavastoviglie, poiché il passaggio repentino da temperature elevate a temperature più basse può causare microfratture nel vetro. Lasciare i calici all’interno della lavastoviglie per un po’ di tempo dopo il ciclo di lavaggio, con lo sportello leggermente aperto, consente di evitare questo problema e di far asciugare i calici in modo più naturale.
Un ulteriore aspetto da considerare è il livello di sale nella lavastoviglie, che deve essere regolato in base alla durezza dell’acqua della propria zona. Un’acqua troppo dura può portare alla formazione di macchie e aloni sui vetri. Pertanto, è consigliabile controllare periodicamente il livello di sale e regolarlo secondo le indicazioni del produttore della lavastoviglie.
È importante anche considerare che non tutti i calici di vetro sono uguali. Esistono calici in cristallo, vetro temperato e vetro semplice, ognuno con le proprie caratteristiche e sensibilità. I calici in cristallo, ad esempio, sono più delicati e richiedono maggiore attenzione nel lavaggio. Per questi ultimi, può essere preferibile il lavaggio a mano, per garantire una cura maggiore.
Per chi è particolarmente attento alla cura dei propri calici di vetro, il lavaggio a mano rimane sempre un’ottima alternativa. Utilizzando acqua tiepida e un detergente delicato, è possibile pulire i calici senza il rischio di graffi o rotture. Un panno in microfibra può essere utilizzato per asciugare i calici, evitando aloni e mantenendo la loro lucentezza originale.
Oltre al corretto lavaggio, è fondamentale anche una buona manutenzione e conservazione dei calici di vetro. È consigliabile riporli in un luogo sicuro, preferibilmente in un armadietto o in una vetrina chiusa, per proteggerli da polvere e urti.