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Bye bye patente, 1.500 euro e 10 punti via subito: questo farmaco (diffusissimo) è fuorilegge

Un farmaco comunemente utilizzato per lievi malesseri può rivelarsi fatale per la tua patente. Ecco cosa può succedere se lo assumi prima di guidare

Il nuovo Codice della Strada ha stabilito significative novità in merito all’assunzione di alcuni farmaci prima di mettersi alla guida, che potrebbero generare una positività irreale durante i test di controllo per verificare la presenza di sostanze stupefacenti.

Innanzitutto sappiamo che con le nuove norme, entrate in vigore poco meno di un mese fa, nel caso in cui il conducente di un veicolo dovesse essere fermato e sottoposto ad un test antidroga, sarà sufficiente riscontrare la positività alle sostanze per far scattare sanzioni pecuniarie o riguardanti la patente, anche in assenza di un effettivo stato di alterazione psico-fisica.
Ciò vuol dire che anche nel caso di assunzione di farmaci legali e regolamentati che presentino effetti psicotropi simili a quelli di alcune sostanze stupefacenti, pur non riscontrando un’effettiva difficoltà nel mantenere uno stato di guida corretto, il conducente potrebbe essere soggetto a multe salatissime o decurtazione di punti dalla patente.
E’ il caso di farmaci a base di morfina, cannabis, barbiturici o benzodiazepine. Ma anche di più semplici antistaminici, antidolorifici ed ansiolitici sedanti. Appartiene alle categorie sopracitate, ad esempio, il Paracetamolo, analgesico utilizzato per contrastare il dolore moderato, come nel caso di mal di testa, mal di gola, mal di denti o sintomi influenzali.

Le possibili conseguenze

In molti considerano questo farmaco sicuro e privo di rischi, in quanto facilmente reperibile in ogni farmacia anche senza prescrizione medica e di uso comune per il trattamento di molti malesseri lievi. Eppure il nuovo Codice della Strada è intervenuto ribaltando tale certezza, vietandone il consumo per coloro che stanno per mettersi alla guida. In caso di inosservanza di tale disposizione si può andare incontro a gravi sanzioni, fino a 1.500 euro, oltre che alla più grave decurtazione di ben 10 punti dalla propria patente di guida.

Il consumo del Paracetamolo è mitigato dall’articolo 187 del Codice della Strada, atto a disciplinare la guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Tra i prodotti vietati troviamo anche questo farmaco, in quanto può causare effetti collaterali, come alterazioni psicofisiche influendo particolarmente sulla possibilità di condurre una guida sicura e concentrata. La capacità di reazione e i riflessi potrebbero davvero essere messi a rischio dall’assunzione e nel caso in cui si verificasse un incidente nel corso della guida sotto l’effetto, le conseguenze potrebbero sforare anche nel penale.

Non farti trovare alla guida (Vecteezy foto) – www.quotidianoarte.it

La consapevolezza è la prima norma da seguire

Molto passa dalla consapevolezza del conducente, che deve essere a conoscenza delle norme in modo tale da poter circolare su strada responsabilmente, non rappresentando in alcun modo un fattore di rischio per gli altri automobilisti. Infatti, le normative del Codice della Strada non possiedono la funzione unica di assegnare sanzioni e pene a chi le trasgredisce, ma soprattutto sono state stilate ed introdotte per evitare che i conducenti si trovino nella condizione di poter mettere in pericolo la vita degli altri utenti della strada, che siano essi guidatori di veicoli o pedoni.

Per evitare risvolti drammatici è fondamentale applicare le norme con rigore, lo stesso che vieta l’utilizzo del Paracetamolo, come di altri farmaci che tutti possediamo in casa e che vengono frequentemente utilizzati. Se si accusa un malessere e si ha bisogno urgentemente di somministrarsi una medicina, sarebbe buona norma regolarsi in base a quanto specificato sui singoli foglietti illustrativi, che nel caso in cui esistano leggi che ne vietino l’assunzione in un determinato contesto lo specificheranno.

Published by
Flavio Forlini