Prima di qualsiasi richiesta di bonus o di altra agevolazione economica, la prima cosa che gli esperti chiedono al cittadino è il suo modello ISEE, che certifica i suoi guadagni.
Un modello che va rinnovato ogni anno perché, ogni anno, la situazione economica di una famiglia o della singola persona può variare in positivo o in negativo. Il modello ISEE, inoltre, va sempre presentato, non solo per le richieste di agevolazioni economiche.
Un’attenzione particolare deve essere riposta, con l’arrivo del 2025, a tutti coloro che sono già precettori dell’assegno di inclusione o che vorrebbero fare richiesta per ottenerlo. I requisiti non sono variati, ma il tutto dipende dal proprio modello ISEE. Cerchiamo insieme di capire di cosa stiamo parlando.
Attenzione al nuovo modello ISEE
Quando si parla o si pensa al modello ISEE, l’attenzione cade verso le richieste da fare o da rinnovare per quel che riguarda i bonus o le agevolazioni economiche. Questi arrivano, concretamente, solo con un corretto ISEE che ne rispetti i canoni e soprattutto le cifre che, ad esempio, un bonus richiede per essere ottenuto.
Questo modello, però, è un qualcosa che non si fa un “una tantum”, ma va rinnovato ogni anno. Ne consegue, quindi, che se si ha intenzione di presentare domanda, a partire dal prossimo 1 gennaio proprio per un’agevolazione fiscale o economica, bisogna andare a rinnovarlo. Sì, perché ogni anno, la nostra situazione può cambiare, sia essa in positivo o in negativo.
Con lo scadere di ogni anno, diversi sono i bonus e le agevolazioni che vanno rinnovate e una di queste, è proprio l’assegno di inclusione. Chi non rinnova il proprio ISEE, a partire dal nuovo anno dovrà rinunciare a questo assegno fino a quando non presenterà di nuovo la domanda aggiornate e correlata di nuovo ISEE, che attesta tutti i redditi e i patrimoni aggiornati al 31 dicembre 2023.
Ecco perché si rinnova ogni anno
Al momento, però, non c’è una data ufficiale ancora da parte dell’INPS per chi percepisce questo Assegno e deve fare, obbligatoriamente, questo rinnovo di documentazione.
Ma tutto sembra far pensare che non sarà come successo all’inizio del 2024, quando ai cittadini venne dato maggior tempo per poter aggiornare i loro dati, anche a coloro che stavano passando dal Reddito di cittadinanza a questo Assegno di inclusione.
Quest’anno, la data di scadenza degli aggiornamenti era fissata per la fine di febbraio, ma da quest’anno la situazione tornerà ad essere come gli anni precedenti al 2024. Il nuovo ISEE, quindi, dovrà essere richiesto (per i dovuti utilizzi) entro e non oltre il 31 gennaio 2025. Chi lo rinnova, potrà continuare a beneficiare dell’assegno di inclusione.
A chi non lo rinnova, l’assegno stesso verrà sospeso a decorrere dal mese di febbraio 2025. Per chi richiede l’Isee dopo il 31 gennaio, il pagamento dell’assegno riprenderà dal mese successivo e ne verranno riconosciuti anche gli arretrati.