Bolzano: scopri l’eleganza etrusca tra arte e artigianato

Non è solo un’esposizione sulla civiltà etrusca, ma un vero e proprio viaggio nel cuore della loro produzione artistica e artigianale. Fino al 2 febbraio 2025, i visitatori potranno scoprire non solo l’arte degli Etruschi, ma anche come questa riflettesse le loro interazioni con altre culture antiche.

Un viaggio attraverso l’artigianato etrusco

Le curatrici Valentina Belfiore e Maria Paola Guidobaldi hanno sottolineato l’importanza dell’artigianato artistico come chiave per comprendere la civiltà etrusca. Parlando di questi antichi popoli, non possiamo dimenticare che erano interlocutori privilegiati dei Fenici, dei Greci e dei Romani. Dunque, ciò che vediamo in questa mostra non è semplicemente un insieme di oggetti, ma un vero e proprio racconto di relazioni e influenze. I modelli di produzione etrusca, spiegano le curatrici, ci offrono uno spaccato delle loro fonti di ispirazione e dell’immaginario culturale. È come se ogni pezzo esposto, connesso alla natura e al sacro, parlasse di un passato ricco di significato.

Questa mostra non è solo un’opportunità di ammirare opere etrusche; è anche un’occasione per riflettere sui modi in cui queste opere influenzavano le relazioni sociali e culturali del tempo. La produzione artistica etrusca, infatti, non è un mero rifugio nel passato, ma una finestra sulle strutture mentali e sulle credenze di un popolo che ha lasciato tracce significative nella nostra storia.

Otto sezioni per esplorare l’arte etrusca

Il percorso espositivo della mostra è articolato in otto sezioni tematiche, ognuna delle quali si concentra su un aspetto specifico dell’artigianato e dell’arte etrusca. La prima sezione è dedicata, ad esempio, al rito funerario. In questa parte, i visitatori possono ammirare opere di straordinaria bellezza e carica simbolica, che raccontano l’importanza delle pratiche funerarie nella cultura etrusca.

Ma non finisce qui: un’altra sezione è dedicata a ceramiche decorate con figure nere, tra cui spiccano le celebri anfore firmate dal greco Nikosthenes. Queste anfore, realizzate appositamente per la clientela etrusca, sono un esempio emblematico di come l’influenza greca si manifestava anche nell’arte etrusca. Inoltre, ci sono produzioni legate alla convivialità e alla ritualità sacra. Qui i visitatori possono vedere come la ceramica non fosse solo un oggetto di uso quotidiano, ma anche un elemento di grandissimo valore simbolico.

Sacro e devozione: un legame profondo

L’ultima sezione della mostra è particolarmente intrigante poiché offre un’ottica sul sacro come fulcro della vita etrusca. Qui, si possono osservare dediche, bronzetti votivi e strumenti utilizzati per pratiche divinatorie. Questo aspetto della cultura etrusca è essenziale, poiché mette in luce l’importanza della spiritualità e del culto nella loro società. L’architettura templare, con i suoi design unici, è ugualmente rappresentata da reperti significativi. Fra questi, un’antefissa del tempio del Portonaccio a Veio, sulla quale spicca la testa di un satiro evocativa di un ricco universo mitologico.

Questa sezione ci rivela quanto fosse complesso e articolato il rapporto degli Etruschi con il sacro, un elemento che permeava ogni aspetto della loro esistenza e delle loro interazioni con il mondo circostante. La varietà delle opere esposte consente di immergersi in un universo affascinante, dove la spiritualità si mescola con l’arte e la cultura materiale.

Un’opportunità da non perdere

La mostra offre un’illustre selezione di opere scelte con cura, permettendo così a chiunque la visiti di immergersi in un mondo che, seppur lontano nel tempo, si presenta con grande charme e raffinatezza. Queste opere non sono solo oggetti da ammirare, ma raccontano una storia, quella di una civiltà che ha saputo esprimere le sue strutture mentali e sociali attraverso l’artigianato e l’arte.

La direttrice del museo, Luana Toniolo, ha affermato che quest’esposizione vuole dare un’idea breve ma suggestiva dei capolavori etruschi, rendendo omaggio alle loro produzioni artigianali e al pantheon di divinità che influenzavano la vita quotidiana di questa antica popolazione. Questo evento è senza dubbio un’occasione imperdibile per riscoprire la profondità della cultura etrusca in tutte le sue forme.

Published by
Ludovica Rossi