Arte moderna transfrontaliera in mostra al Parco Basaglia di Gorizia: scopri le opere esclusive!

Ecco un evento culturale imperdibile che si prepara a colorare la città di Gorizia. Con una rassegna d’arte originale e coinvolgente, si promuove l’integrazione culturale e il benessere sociale attraverso opere di artisti locali e transfrontalieri. La mostra, intitolata “La pittura come campo di libertà interiore / Slikastvo kot polje nostranje svobode”, promette di regalarci emozioni e spunti di riflessione. Scopriamo di più su questa iniziativa che si svolgerà al Centro di salute mentale.

La mostra che si terrà sabato 29 novembre, alle ore 17, presso l’atrio del Centro di salute mentale di Gorizia, rappresenta un connubio perfetto tra arte e sostegno sociale. Iniziativa patrocinata da Asugi, questa esposizione è parte della rassegna d’arte moderna “Liberamente” curata dall’artista Livio Caruso, noto anche come Lc_Dss. Il concetto di libertà che permea l’arte di Caruso trova espressione nella volontà di portare bellezza e cultura in luoghi particolari, rendendoli accessibili a tutti, inclusi coloro che vivono situazioni di fragilità.

Con il suo approccio innovativo, Caruso intende presentare opere di diversi artisti locali ogni due mesi, stimolando il dialogo culturale tra le radici artistiche locali e quelle di regioni confinanti. È affascinante vedere come l’arte diventi un veicolo per esprimere una narrativa collettiva, quella dell’umanità e della libertà, arricchendo spazi di solito lontani dalla fruizione artistica.

Il centro di salute mentale: un luogo di cultura

Il Centro di salute mentale di Gorizia non è solo un luogo di cura, ma anche uno spazio in cui si coltiva la cultura e la creatività. Situato in un’area storicamente significativa, come il Parco Basaglia, il centro accoglie questa iniziativa con l’idea di promuovere un di più ampio senso di comunità e coesione. Caruso sottolinea l’importanza di valorizzare la libertà di espressione, richiamando il lavoro dello psichiatra veneziano Franco Basaglia, che ha lottato per la chiusura dei manicomi e per il rispetto della dignità umana.

L’esposizione non vuole essere una mera raccolta di opere, bensì un invito all’osservatore a intraprendere un viaggio intimo. Le opere esposte daranno vita a una riflessione profonda sui temi del benessere psicologico e dell’inclusione, candidandosi così a diventare un punto di riferimento per la salute mentale attraverso l’arte.

Arte e integrazione: un progetto transfrontaliero

La rassegna d’arte “Liberamente” celebra non solo la produzione artistica di Gorizia, ma anche quella del vicino territorio sloveno, dando spazio a artisti come Gigo De Brea. Insegnante d’arte a Nova Gorica, De Brea porta un ulteriore contributo a questo progetto che unisce creatività e interculturalità. La collaborazione tra artisti, quindi, diventa uno strumento per favorire l’integrazione e combattere le divisioni, esprimendo, attraverso la pittura, una visione comune tanto necessaria in questi tempi.

La mostra permetterà di godere non solo delle opere individuali di Caruso e De Brea, ma anche di anticipazioni entusiasmanti per il prossimo anno: a partire da gennaio, i due artisti unificheranno i loro stili per creare opere a quattro mani, un’espressione innovativa che promette di sorprendere e deliziare.

Gli eventi collaterali: arte e musica in armonia

Il vernissage di sabato non sarà solo l’inaugurazione della mostra, ma anche un momento di incontro e dialogo. I presidenti delle associazioni promotrici, Tanja Ambrožič per il Kud Gp e Franco Spanò per l’associazione Prologo, daranno il benvenuto ai presenti, mentre Gigo De Brea presenta le opere esposte. È interessante notare come il progetto coinvolga anche realtà locali, come la cooperativa sociale “La Collina” e la radio “Fragola”, insieme al gruppo musicale “Yellow Garage” di Gorizia.

Questa sinergia mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salute mentale, un argomento attuale e cruciale. La mostra diventa quindi un’occasione non solo per apprezzare l’arte, ma anche per riflettere sul suo impatto sociale e culturale, promuovendo un messaggio di sostenibilità e umanità.

Ingombrante nei pensieri e nello spirito, questo evento apre le porte al dialogo, alla creatività e al benessere collettivo. Con la promessa di arricchire il panorama culturale goriziano, è un appuntamento che non si può perdere!

Published by
Ludovica Rossi