A Monteleone di Spoleto: delizie montane e magia natalizia!

Monteleone di Spoleto ha vissuto un momento di grande festa grazie al suo “Farro all’amatriciana”, che si è rivelato il vero protagonista di un evento dedicato alla gastronomia locale. Questo piccolo paese montano, incastonato in un paesaggio da cartolina, ha ospitato il “Monteleone Gourmet”, una manifestazione che ha mescolato piatti tradizionali e innovativi. Le celebrazioni, coincidenti con le festività legate al Santo Patrono San Nicola, hanno saputo attrarre turisti e visitatori da ogni dove, rendendo il novembre di Monteleone un mese da ricordare.

Il farro dop protagonista della tavola

Il farro DOP di Monteleone di Spoleto è riconosciuto per la sua qualità e versatilità in cucina. Durante le cinque giornate dell’evento, che si sono svolte tra il 5 e il 9 dicembre, la cittadina ha dato vita a una serie di show cooking dove gli chef della Brigata di Montebello hanno esposto le loro abilità culinarie. I partecipanti hanno avuto la possibilità di imparare a cucinare piatti deliziosi come la “Zuppa di cicerchia della tradizione” e, naturalmente, il rinomato “Farro all’amatriciana”. Entrambe le ricette hanno riportato in tavola antichi sapori delle tradizioni locali, permettendo di rivivere la storia gastronomica del luogo.

Ma non è tutto, perché oltre ai deliziosi cooking show, l’evento è stato ricco di laboratori creativi per bambini e adulti. Abili artigiani, sotto l’egida di Archeambiente, hanno guidato attività di decorazione natalizia e creazione di biscotti. Questo ha permesso ai partecipanti e, in particolare ai più piccoli, di immergersi nello spirito natalizio che anima ogni angolo di Monteleone. Non dimentichiamo che il farro, alimento base della dieta mediterranea, ha assunto anche un valore simbolico, rappresentando la rinascita e la salute per la comunità locale.

Mercatini di natale tra tradizione e artigianato

Un altro elemento di grande richiamo sono stati i mercatini di Natale, che hanno rallegrato le vie del centro storico con le loro proposte artigianali. Gli espositori hanno presentato una varietà di prodotti tipici, decorazioni natalizie e abbigliamento artigianale. Sono stati momenti di incontro e aggregazione per gli abitanti del luogo e per i visitatori, che hanno potuto gustare i profumi e le tradizioni natalizie del posto. La varietà di offerte ha reso ogni visita ai mercatini un’esperienza unica e memorabile.

Domenica, l’8 dicembre, le celebrazioni hanno raggiunto il loro apice: nel pomeriggio, le strade di Monteleone sono state animate da profumi di vin brulé e specialità locali, come lenticchie e farro, preparate dall’attivissima Pro Loco di Monteleone. Un momento di convivialità che è culminato con l’accensione del presepe ligneo e dell’albero di Natale, quest’ultimo circondato dalla musica festosa della banda locale. La celebrazione della tradizione natalizia ha coinvolto tutti, grandi e piccini, creando un’atmosfera magica e suggestiva.

Tradizione e comunità unite dalle feste

La manifestazione ha visto la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità, una consapevolezza ribadita anche dalla sindaca di Monteleone di Spoleto. L’importanza di unire le forze e lavorare insieme per organizzare eventi che valorizzino la cultura locale è stato un punto chiave del suo intervento. “Ognuno con impegno e dedizione ha organizzato qualcosa per questa manifestazione. Il comune dal canto suo”, ha spiegato, “fa da raccordo per riuscire a proporre ogni anno novità, così da mantenere viva l’attenzione sui nostri tesori enogastronomici”.

La chiusura dell’evento è prevista per oggi, 9 dicembre, con uno spettacolo di fuochi d’artificio noto come “Focone della Venuta”, promosso dalle Pro Loco del territorio. Questo suggestivo rituale di fine festa rappresenta non solo la celebrazione della comunità ma anche un segno di speranza e rinnovamento in vista delle prossime festività. Un momento da vivere insieme, nel segno della tradizione e dell’ospitalità che Monteleone di Spoleto offre a tutti coloro che desiderano scoprire i suoi incanti.

Published by
Ludovica Rossi