Anche quest’anno, il clima festoso avvolge la città mentre i mercatini di Natale riaprono le loro porte. Un evento sempre più amato che attira visitatori da ogni dove, pronti a lasciarsi incantare da luci che brillano, suoni che riempiono l’aria e profumi deliziosi che risvegliano ricordi e tradizioni legate a questa magica stagione. Qui, ogni piccola casetta di legno è piena di articoli unici e sapori autentici, creando un caleidoscopio di emozioni. Un viaggio nel cuore pulsante di questi mercatini è un’opportunità per scoprire non solo i prodotti in vendita, ma anche le storie delle persone che rendono possibile tutto ciò, in particolare a Bressanone, dove si svolge uno dei mercatini più affascinanti e storici d’Italia.
Il mercatino di Bressanone si distingue per le sue 27 casette di legno, armoniosamente disposte attorno a un palco che ospita spettacoli dal vivo e a un braciere che contribuisce a diffondere aromi inebrianti. Questo inverno, il laboratorio del panificio Naturbackstube di Benjamin Profanter è stato in fermento, con i suoi collaboratori impegnati in preparativi frenetici. “Il periodo natalizio è il più pressante per noi, ma è anche quello che porta le maggiori soddisfazioni dal punto di vista economico,” confida Profanter, che mette a disposizione ben due stand all’interno della manifestazione. È qui che, con abiti da lavoro che ricordano i folletti di Babbo Natale, i suoi aiutanti si dedicano alla preparazione di dolcetti tradizionali. Prima si preparano strudel di mele, poi tutti i classici biscotti natalizi, e infine si formano gli zelten. Queste prelibatezze dolci, particolari del periodo natalizio, sono qualcosa di speciale. L’zelten altoatesino, molto diverso da quello trentino, è un dolce ricco di frutta secca che viene farcita e macerata in succo di mele per una settimana. Gli ingredienti principali includono fichi, nocciole, uva sultanina e uvetta di Corinto, creando un insieme che allieta il palato e riscalda il cuore.
Il lavoro di pasticceria non finisce qui! Nel laboratorio di Klemens Tscholl, la preparazione del panpepato è un vero spettacolo. Al mercatino, farciranno il pubblico con delle fette di questa delizia tipica che si distingue per il suo sapore unico. I grandi stampi rettangolari contengono il dolce, già pronto per essere tagliato e decorato con messaggi augurali, un’immagine che richiama fortemente la tradizione. Tscholl non è solo un abile pasticcere, ma è anche parte della storia di questo mercatino, essendo presente fin dalla sua prima edizione nel 1991, quando la partecipazione degli espositori era limitata. “Eravamo in pochi, un’atmosfera familiare,” racconta il pasticcere, ora esperto nel settore, con un vasto assortimento di biscotti artigianali pronti da soddisfare i desideri dei clienti. Tra i suoi prodotti di punta ci sono sicuramente le Nussschnitten, biscotti a base di noci, Husarenkrapfen ripieni di marmellata e i classici Linzer con cioccolato.
Il mercatino non è che una vetrina di dolcezze. Marco Spitaler, nel suo stand, è il maestro dei torroni, proponendo anche un’ampia gamma di noccioline e mandorle caramellate. Prepararli non è un compito facile, richiede dedizione e esperienza. Ogni giorno, sotto gli occhi dei clienti, caramella ben 16 kg di questi deliziosi snack, con un processo che emana profumi indimenticabili. Le sue mandorle, ricoperte di uno strato dolce e croccante, sono una vera tentazione. Un altro artista della cucina è Michael Huber, specializzato negli strauben, dolci fritti a spirale che farebbero la felicità di chiunque. Preparati sul momento, questi dolcetti devono essere fritti al momento per garantire freschezza e qualità, non sorprende quindi che la fila davanti al suo stand sia sempre affollata.
E non possiamo dimenticare le bevande! Un must-have del mercatino è il gin brûlé, una variante del tradizionale vin brûlé, preparato da Martin Rastner della distilleria Knöspele. La sua ricetta, eseguita con maestria, prevede succo di mele caldo mescolato con gin di mele e bacche di ginepro locali. Un equilibrio perfetto di sapori che invita chiunque a scaldarsi con un sorso di questa bevanda, soprattutto durante le fredde serate invernali. Quando ci si avvicina alla piazza centrale, il braciere invita a riunirsi e riscoprire piatti tipici, come la muas e le zuppe calde, preparate con ingredienti freschi e genuini. Non solo un mercatino, ma un’intera esperienza sensoriale che avvolge Bressanone in un festoso abbraccio natalizio.
Il mercatino di Natale di Bressanone non è solo un evento da segnare sul calendario, è un viaggio nel tempo e nella tradizione, dove ogni stand racconta una storia e ogni piatto offre un assaggio della cultura locale. Con la presenza di ristoranti che servono piatti speciali, come carni di cervo e menu d’Avvento, il clima festivo si espande oltre le casette di legno. Persino i formaggi di Hansi Baumgartner, affiancati da ingredienti sorprendenti, si fanno protagonisti delle festività, rivelando abbinamenti unici. Insomma, un’esperienza unica e straordinaria che tiene viva la tradizione e celebra il Natale in tutte le sue sfaccettature, rendendola indimenticabile per tutti i visitatori.