Si inaugura oggi, alle 17, un evento di grande interesse per gli appassionati di arte e cultura. La collettiva di ceramica e illustrazioni intitolata “777” si terrà presso la Chiesa di San Girolamo, situata in via Garzoni 22 a Bagnacavallo. Questo evento fa parte del programma di iniziative “Bagnacavallo d’inverno“, volto a promuovere l’arte e la cultura durante il periodo invernale. Curata dalla ceramista Mirta Morigi e dall’illustratrice Laura Zavalloni, la mostra si propone di trasmettere messaggi potenti attraverso la bellezza artistica.
“777” è molto più di una semplice mostra: è un vero e proprio inno alla resilienza. Le curatrici, Morigi e Zavalloni, sottolineano come la mostra prenda vita dalla volontà di trasformare il dolore in bellezza e la fragilità in forza. Questi temi sono di vitale importanza, specialmente alla luce dell’ultima alluvione che ha colpito la zona di Faenza e Bagnacavallo. In questo contesto, i sette artisti che partecipano all’evento fanno emergere l’idea che anche le cicatrici possono diventare simboli di rinascita.
L’evento è descritto come un dialogo artistico tra ceramiste e illustratori, dove ognuno porta la propria sensibilità e il proprio modo di vedere il mondo. Il numero sette, ripetuto sia nelle ceramiche che nelle illustrazioni, rappresenta l’armonia e l’equilibrio, diventando quasi un mantra per gli artisti coinvolti. Quindi, questa mostra ha l’intenzione di ispirare non solo chi la visita, ma anche chi ha vissuto momenti difficili, suggerendo che la trasformazione è sempre possibile e che la creatività può rispondere anche alle sfide più ardue.
L’artigianato che racconta storie
Le opere in mostra sono il frutto del lavoro di sette ceramiste faentine, ciascuna con il proprio stile unico e personale. Elvira Keller, Andrea Kotliarsky, Ceramiche Lega, Marta Monduzzi, Mirta Morigi, Monica Ortelli e Manifatture Sottosasso hanno plasmato l’argilla in modi che narrano storie di rinascita e di nuove possibilità. Queste creazioni non sono soltanto pezzi decorativi, ma raccontano anche un’evoluzione personale e collettiva, un viaggio artistico di rinnovamento e scoperta.
Ogni ceramica, infatti, è un pezzo di storia, un frammento di vita che riflette sfide superate e sogni futuri. Userò parole come “magia nell’argilla” per descrivere il processo di creazione, dove ogni colpo di mano aumenta il potere espressivo della materia. Questa mostra, dunque, invita a riflettere anche sul potere simbolico dell’arte, in grado di trasformare l’ordinario in straordinario e di esprimere emozioni profonde che spesso non trovano parole.
Un dialogo tra materiale e immaginazione
Le opere delle ceramiste si integrano perfettamente con le illustrazioni dei sette sketchers che partecipano all’evento. Martina Aldini, Cristina Ascari, Alain Cancilleri, Helen Gardini, Monica Giusti, Marinella Zaccherini e la stessa Laura Zavalloni non solo catturano l’essenza delle opere in ceramica, ma le reinterpretano in modi inediti creando un dialogo vivace fra materiali e tecniche artistiche.
Le illustrazioni hanno il potere di dare vita a una narrazione visiva che arricchisce l’esperienza dei visitatori. Non si tratta solo di osservare, ma di sentire e vivere attraverso l’immagine, che a volte può evocare sentimenti e pensieri inaspettati. Questa fusione di stili e linguaggi mette in luce il legame profondo tra la tradizione dell’artigianato e la freschezza dell’illustrazione contemporanea. La rappresentazione di ogni pezzo di ceramica suggerisce uno spaccato di vita, d’invenzione e di creatività.
Dettagli pratici per visitar la mostra
La mostra “777” è ad ingresso libero, un invito aperto a chiunque desideri entrare in contatto con l’arte, la cultura e i temi forti del dolore e della rinascita. Sarà possibile visitarla fino al 12 gennaio. Gli orari di apertura sono stabiliti nel seguente modo: ogni venerdì dalle 17 alle 19, e nei fine settimana il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Questi orari offrono ampie possibilità per chiunque voglia godere dell’esperienza immersiva che la mostra promette.