Uno zampone enorme, che pesa ben 726 chili e misura più di tre metri, ha rapito l’attenzione di tutti durante l’evento culinaro di riferimento a Castelnuovo Rangone. Questa straordinaria manifestazione si è svolta in occasione della 35ª festa del Superzampone, un appuntamento che ogni anno riunisce migliaia di appassionati della tradizione gastronomica locale. Estremamente importante dal punto di vista culturale, l’evento ha visto la partecipazione di circa 5mila visitatori, attratti non solo dall’enorme prodotto, ma anche da un ricco programma di attività e manifestazioni che celebra l’arte dei salumi tipica di questa zona.
La celebrazione della festa del Superzampone si tiene ogni prima domenica di dicembre, un’importante tradizione organizzata dal Comune di Castelnuovo Rangone insieme all’Ordine dei Maestri Salumieri. Quest’anno, il sole splendente ha accolto tutti i partecipanti, creando un’atmosfera vivace sin dalle prime ore del mattino. Oltre al celebre zampone, i visitatori potevano perdersi tra mercatini di artigianato, spettacoli itineranti, e succulenti stand di street food, che hanno saputo conquistare anche i palati più esigenti. Le famiglie hanno approfittato dell’ottimo tempo per esplorare le bellezze del centro di Castelnuovo, fermandosi anche a visitare il MuSa e l’acetaia comunale, attrazioni che valorizzano le radici culturali e gastronomiche della regione.
L’evento ha preso avvio con un momento speciale dedicato agli alunni delle scuole primarie. I ragazzi delle classi quarte della scuola ‘Anna Frank’ di Montale hanno partecipato al taglio del “minizampone”, un gesto simbolico per avvicinare le nuove generazioni alla cultura culinaria locale. In seguito, la festa ha continuato a evolversi, con un incontro ufficiale in Sala del Consiglio nel quale il Sindaco Massimo Paradisi ha messo in evidenza il significato del Superzampone come una festa che incoraggia la comunità a unirsi. Ha sottolineato l’importanza delle tradizioni non solo come patrimonio del passato, ma anche come strumento per costruire relazioni e rinnovare il legame con il futuro, con l’annuncio dell’Accademia delle Carni che avrà avvio nel nuovo anno.
Riflessioni sul settore salumiero
Un aspetto di grande rilievo emerso durante l’evento è stato il discorso dell’europarlamentare Stefano Bonaccini, il quale ha esposto una riflessione non solo sulle opportunità ma anche sulle sfide che il settore salumiero sta affrontando. Bonaccini ha messo in risalto il valore delle produzioni a Denominazione d’Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta dell’Emilia Romagna, il cui impatto economico è paragonabile a quello di tutte le altre regioni italiane. Tuttavia il rappresentante politico ha di fatto delineato una situazione tutt’altro che rosea. Mentre l’Unione Europea ha introdotto misure di tutela per i prodotti tipici, la situazione internazionale, con le elezioni americane e i potenziali dazi, rappresenta un fattore di rischio serio per molte aziende locali.
Bonaccini ha anche sottolineato l’urgenza di contrastare politiche che potrebbero danneggiare la nostra economia e, di conseguenza, i posti di lavoro. La giornata è stata una celebrazione della tradizione, ma anche un’opportunità per evidenziare le problematiche attuali del settore. In un momento in cui gli agricoltori e i produttori di carne guardano al futuro con apprensione, è fondamentale che eventi come il Superzampone continuino a promuovere l’eccellenza e a sostenere le piccole e medie imprese locali.
Un evento che unisce
Durante la celebrazione erano presenti numerosi ospiti di rilievo tra cui attori e rappresentanti di associazioni locali. L’evento ha visto anche la partecipazione della sezione Alpini della Protezione Civile di Verona, il cui impegno è stato fondamentale nei recenti eventi alluvionali che hanno colpito la regione. Luisa Falchi Vecchi, presidente dell’Ordine dei Maestri Salumieri Modenesi, ha spiegato l’importanza del evento nel far conoscere e apprezzare i prodotti di qualità, e nel trasmettere la tradizione dell’arte salumiera, che si tramanda da secoli. Già dai primi passi della festa, era evidente il senso di comunità che ha caratterizzato l’intera manifestazione.
Le famiglie hanno raggiunto Castelnuovo con entusiasmo, creando un clima di festa. Questo è stato un giorno di unione, dove il passato ha incontrato il presente con uno sguardo attento al futuro. Non solo un’occasione per celebrare la tradizione, ma anche una piattaforma per supportare e promuovere le piccole aziende e le loro storie. Quando il maxi insaccato è stato finalmente sollevato e posato su una tavola, magnificamente accolto da tutti i presenti, è stato un momento che ha sintetizzato forse meglio di ogni parola l’anima di Castelnuovo e il suo legame con la gastronomia.