Adesso si può fare domanda per un lauto rimborso di ben 1955 euro: ecco compilare correttamente il modulo.
Sappiamo bene come in un momento così complicato per la nostra economia, che sembra ormai annaspare incessantemente, qualsiasi aiuto o sostegno in più può fare la differenza e non per spese pazze o prodotti di lusso, ma per pagare le bollette o ancora poter riempire il carrello della spesa senza un senso di angoscia tanto latente quanto costante. E in questi giorni si sta parlando di una misura che rappresenta un sostegno concreto per milioni di contribuenti, garantendo loro non solo un notevole risparmio fiscale, ma anche maggiori disponibilità economiche durante l’anno.
Nel 2025 infatti, i pensionati e i lavoratori dipendenti potranno approfittare di un’importante opportunità per alleggerire il carico fiscale e ottenere liquidità extra: le detrazioni per redditi da pensione o lavoro dipendente, una misura confermata e rafforzata dalla Legge di Bilancio 2025.
Questa agevolazione, regolata dall’articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), prevede detrazioni crescenti in base al reddito complessivo, con l’obiettivo di sostenere chi ha redditi più bassi. Dopo l’aumento già introdotto nel 2024 (da 1.880 a 1.955 euro), l’importo massimo della detrazione resta confermato per il 2025, diventando una misura strutturale. Ma vediamole nel dettaglio.
Detrazioni per redditi da pensione
La detrazione spetta ai pensionati in base al loro reddito complessivo:
Inoltre, per redditi tra 25.000 e 29.000 euro, la detrazione viene incrementata di ulteriori 50 euro.
Detrazioni per lavoratori dipendenti
Anche chi lavora a tempo determinato, indeterminato, part-time, o è apprendista o tirocinante, può beneficiare di queste detrazioni e sono inclusi anche i percettori di NASpI, l’indennità di disoccupazione. Per redditi fino a 15.000 euro, la detrazione è pari a 1.955 euro, oltre questa soglia invece, l’importo diminuisce progressivamente, con un incremento di 65 euro per chi guadagna tra 25.001 e 35.000 euro.
La detrazione si applica direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione, riducendo l’IRPEF mensile. In alternativa, chi non usufruisce della detrazione mensile può ricevere il rimborso in un’unica soluzione con la dichiarazione dei redditi. Il rimborso partirà da luglio 2025, ma la data effettiva dipenderà dalla presentazione della dichiarazione.